Come usare il bonus ristrutturazione per sostituire gli infissi.
Stai ristrutturando casa? Allora certamente saprai che puoi sfruttare tutta una serie di incentivi messi a disposizione dalle istituzioni e, tra questi, il bonus ristrutturazione. Ma che cos’è il bonus ristrutturazione e come funziona? Vediamo insieme come ottenere lo sconto in fattura infissi nel caso tu decida di cambiare infissi nel corso della ristrutturazione della tua abitazione.
Che cos’è il bonus ristrutturazione.
Il bonus ristrutturazione è un incentivo che viene riconosciuto in seguito a lavori di miglioramento di un edificio. Questi possono essere relativi a manutenzioni straordinarie per edifici singoli, a manutenzioni ordinarie per condomini, a lavori che migliorano la prestazione energetica dell’abitazione e a interventi volti migliorare la resistenza contro le effrazioni e i tentativi di scasso.
Corrisponde ad un credito di imposta pari al 50% delle spese sostenute per gli interventi di ristrutturazione. Lo sconto viene applicato su una cifra massima di 96000 euro. La detrazione verrà restituita in 10 anni e diventerà effettiva a partire dall’anno successivo alla conclusione dei lavori.
Chi ne ha diritto.
Hanno diritto allo sconto in fattura infissi tutti coloro che pagano le imposte sui redditi, perché il bonus consiste appunto in una detrazione fiscale su di esse.
In particolare, hanno diritto alle detrazioni:
- Proprietari di un immobile
- Chi ha in concessione o in usufrutto un immobile
- Locatari o comodatari di un immobile
- Soci di una cooperativa
- Imprenditori individuali e società
- Coniuge o convivente e coniuge separato.
- Firmatari del compromesso di vendita. Possono avvalersi delle detrazioni anche se non ancora proprietari, purché il compromesso sia registrato regolarmente e le spese per gli interventi di ristrutturazione siano a carico loro.
Quali spese sono ammesse.
- interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, di restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia su qualunque tipologia di unità immobiliare.
- interventi di ricostruzioni a seguito di danni dovuti a calamità naturali e non.
- lavori finalizzati all’eliminazione di barriere architettoniche.
- implementazioni di sicurezza come la costruzione di cancelli, recinzioni e mura.
- interventi di bonifica dall’amianto.
- riparazione di impianti per la sicurezza domestica. Un esempio può essere la sostituzione delle prese di corrente.
- installazione di apparecchiature per la rilevazione di gas.
- progettazione, perizie tecniche, sopralluoghi e acquisto dei materiali necessari alla realizzazione dei lavori.
Come usare il bonus ristrutturazione per cambiare infissi.
La “sostituzione degli infissi esterni o serramenti o persiane con serrande e con modifica di materiale o tipologia di infisso” viene inclusa tra gli interventi di manutenzione straordinaria e permette così di poter beneficiare del bonus ristrutturazione.
A differenza di quanto avviene per l’ecobonus, non è necessario che il locale a cui è destinato il nuovo infisso sia riscaldato ed anche i requisiti richiesti per quanto riguarda l’isolamento termico dell’infisso sono meno stringenti.
La detrazione è pari al 50% su una spesa massima di 96.000 euro e sono agevolabili anche cambiamenti di dimensioni dell’infisso. Inoltre, questa detrazione consente di richiedere il bonus mobili ed elettrodomestici per arredare lo stesso immobile o una sua parte.
Vuoi approfondire? LEGGI QUI l’articolo dedicato ai bonus casa.
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